
18 Feb [Speciale Vietnam] Una poesia di posto, Phan Rang volume 2!
Apro gli occhi felice, sono ancora positivamente colpito ed ammaliato dell’ospitalità che ci hanno riservato il primo giorno a Panduranga Mailly e Chu. Attuale capitale della minoranza etnica Champa Phan Rang è una cittadina affacciata sul mare ancora poco battuta dal turismo rispetto alle vicine Nha Trang e Phan Thiet, destinazioni di mare affollate di turisti Russi e Cinesi.
Tipica abitazione Champa
Ogni persona con cui siamo entrati in contatto ci ha accolto con curiosità ed un sorriso. La giornata di oggi sarà dedicata per intero alla scoperta di una delle 54 etnie in Vietnam di cui si conosce meno, i Champa. Dopo un “a lungo atteso” Xoi Bap Xiao (riso glutinoso con fagioli e scalogno fritto) partiamo diretti verso un villaggio Cham a 5 km dalla città. Le abitazioni Champa differiscono da quelle classiche Vietnamite in termini di colore (per lo più blu o arancione-giallo) e spesso nel cortile di fronte alle case giace placida una mucca.
Il sorriso del padre di Mailly
Ebbene sì, essendo un popolo con origini Induiste i Cham adorano questi animali e solo pochissimi di loro ne consumano la carne. Nel villaggio siamo accolti a casa di un bramino “ahin“, uno dei due rami religiosi in cui sono suddivisi i Champa. Il leader spitituale indossa una comoda tunica bianca con decori rossi, ci invita a sedere per due chiacchiere, siamo qui per questo d’altronde, e ci offre come di consueto del tè verde caldo (Nuoc Tra). Chu, che mi fa da interprete in maniera egregia mi chiede se ho domande. Gli chiedo perché è importante la coesione tra le due religioni nel caso dei Cham. Mi risponde che dopo la venuta di Po Rome i due filoni religiosi si sono “uniti” riconoscendo le differenze di ogni fazione; ogni anno si ritrovano infatti per decidere il calendario delle festività Cham. Per questo popolo la coesione è cruciale, perché evita che ci siano conflitti e regni l’armonia. Ogni tre anni si ritrovano e fanno riunioni per due mesi per diffondere la pace. Come i musulmani fanno il Ramauan per 100 giorni ogni anno ed in occasione del Chapun celebrano come fanno gli Indù la terra divinità madre, generatrice di ogni cosa, dove tutti torneremo. Chiedo poi quale è una delle peculiarità degli ahin, una parola che li possa rappresentare in modo adeguato, e mi risponde la fede, componente fondamentale che ci unisce con il nostro essere e con gli altri.
Il leader ahin
Terminata la chiacchierata consegniamo al leader un dono e ripartiamo. Siamo diretti a casa di Mailly dove ci attende un pranzo Champa! Il menù di oggi prevede una zuppa di pesce con delle erbe aromatiche tipiche Cham, una torta di riso viola ed un’insalata di pesce, erbe e arachidi. Uno spettacolo di tavola si imbandisce, entro nell’estasi pre pranzo che mi assale ogni dì, affascinato osservo Mailly che condisce l’insalata. A tavola con noi ci sono oltre a me, Ali, Mailly e Chu anche i genitori di lei. Il padre appena inizia il pasto ci offre del vino di banane e corteccia di un albero locale che inaugura le danze. Ogni tre minuti il bicchierino si riempie, 3cl alla volta la tavola si inebria ed il pranzo Champa fluisce piacevole fino al momento frutta-siesta post pranzo.
Mailly e la tavola imbandita per il pranzo Champa
Torta di riso glutinoso
Con lo stomaco contento e satollo partiamo un pò assonnati in visita ad un cimitero Champa. Mailly si è attivamente impegnata affinché il governo e l’autorità locale provvedessero a recintare l’area sacra, evitando così che qualcuno ci costruisse sopra, cosa che a quanto pare accade spesso, ovunque ci sia terra disponibile. I corpi dei Champa sono seppelliti sottoterra vicino al mare, in prossimità della testa in superficie viene posta una pietra, un’altra è invece collocata in prossimità delle gambe. Ecco così che allineati giacciono i corpi. Le anime ora sono libere di danzare sull’oceano come delfini al tramonto. Una pietra sopra al corpo, il via libera allo spirito, eterno partecipe nelle generazioni a venire.
Il cimitero Champa in riva al mare
Fiore di Calotropis
Chu e Mailly
···Cari Chu e Mailly,
Radiosi anime felici. L’andar a spasso con voi ravviva e riempie il cuore.
Amore per la vita, la presenza nel momento che permane e non si dissolve.
Leggeri e coscienti siamo complici, ci tiene uniti lo stesso calore.
Come Calotropis abbracciamo le nostre radici
Fluiamo come onde che la riva accoglie ···
Ascolto consigliato del giorno: Waterfalls – SAULT
Nell’aria un profumo di Vino di Banane Cham