[Speciale Vietnam] Here I come – BACK!

[Speciale Vietnam] Here I come – BACK!

Luna Nuova, Vita Nuova

Dopo più di due anni ritorno in Vietnam all’inizio del nuovo Anno Lunare. Cosa vado a fare, cosa lasciai, che cosa ritrovo e soprattutto che cosa mi porto dentro dopo due anni vissuti nella terra del Dragone nascente, come definita dal giornalista della BBC Bill Hayton.

Un viaggio di un mese che inizia al centro e termina al nord del paese. Un taccuino, due amici, la fedele macchina fotografica e la gioia di ritrovare i luoghi e le persone di Hanoi a me più care.

Uno speciale Namastrails ed Insolita Itinera che si uniscono per farvi scoprire il Vietnam più autentico.

Il viale alberato di chi sau : Phan Dình Phùng

10 Giugno 2017

Ho salutato la terra Vietnamita l’ultima volta nel Giugno del 2017. In bicicletta ho percorso il viale alberato Phan đình phùng, con i suoi maestosi Dracontomelon (Chi Sấu in Vietnamita), e mi sono immesso in una traversa di Ly Nam Dé, al Reng Reng Café.

Era una giornata di sole quella che mi ha visto partire. Quel sole che mi ha salutato e mi è rimasto dentro, radioso, assieme alla gioia di vivere ed al senso comunitario che il Vietnam ha saputo infondermi. L’essere parte del tutto, l’importanza che rivestono la comunità, la famiglia e la condivisione, a discapito dell’individuo, l’abbattimento dell’ego.

Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, ed eccolo sopraggiungere, un sorso alla volta, proprio al tramontare del Tet, il Capodanno Lunare Vietnamita.

Un venditore di frutta
I fiori di pesco, insieme a quelli di albicocco sono il simbolo del capodanno Vietnamita

La fine è stata il mio inizio

Salutare un luogo non è mai facile. Soprattutto se vi hai trascorso due anni, hai tessuto rapporti d’amicizia veri, hai salutato un lavoro che ti ha dato tanto, e mai come prima, ti sei innamorato.

Ogniqualvolta qualcuno mi chiede del Vietnam mi spunta un mezzo sorriso, quello tipico del Buddha. Il perché questo accada è proprio da ricercare in quello che ho vissuto.

Tiziano Terzani, colui che ispirò la mia prima esperienza Vietnamita

 

L’epilogo di ogni esperienza, ho appreso, racchiude dentro di sé la vera essenza delle cose. La capacità di non attaccarsi, legarsi a nulla, il fascino di vivere nel momento presente. Permettendo alla vita di seguire il suo corso, in naturale connessione, a cuore aperto. Ebbene sì, la fine è stata il mio inizio. Al termine di ogni momento, esperienza, storia, un’altra ricomincia, continua.

Quella appena conclusasi svanisce, ma nel farlo pervade, permane.

Ed è così che sono riuscito a cogliere la vera essenza del tutto, di ciò che è, che sono, che siamo.

Io nel 2016 durante un viaggio nella regione di Ha Giang

Anno Lunare Nuovo, Vita Nuova

Fare ritorno in terra Annamita dove si sono da poco conclusi i festeggiamenti del Capodanno, il Tet, è un vero onore. Sapevo bene che nel 2017 fu soltanto un arrivederci, ed ecco finalmente materializzarsi il rientro. Vi starete chiedendo: cosa torna a fare? Beh sicuramente torno perché ormai la considero una seconda casa e soprattutto perché mi piacerebbe accompagnare amici e viaggiatori Italiani nei luoghi a me più cari e far conoscere le mille sfaccettature culinarie, culturali e sociali che il Vietnam ha da offrire.

In viaggio seguiremo un itinerario avventuroso e cercheremo di raccontarvi, tappa per tappa le nostre esperienze che incontreremo strada facendo. Avremo come fedeli compagne tre macchine fottografiche, analogiche e digitali, una GoPro per filmare i momenti più dinamici ed una Panasonic perdocumentare la quotidinanità. Cercheremo di pubblicare quotidianamente sui canali social di Insolita Itinera e Namastrails, seguiteci e sarà come essere li con noi. Un nuovo capitolo di viaggio sta per essere scritto, nel nuovo anno lunare, con una nuova vita da scrivere e raccontarvi.

 

Hanoi, capitale che riunisce.

Non sono solito serbare aspettative nei confronti di un viaggio. Anzi cerco di partire con la mente ed il cuore il più possibili aperti ai nuovi incontri e luoghi che ci attendono. Tuttavia non posso nascondere questa volta un certo eccitamento per il ritorno ad Hanoi. La città che mi ha fatto da culla per due anni. Sarà un ricongiungimento dell’anima con il luogo, gli odori, i suoni e soprattutto i sapori che mi hanno nutrito ed ispirato.

Mai avrei pensato che un paese con la sua cultura culinaria potesse farmi innamorare della cucina come è riuscito a fare il Vietnam. Da buon Italiano cresciuto a lasagne, gnocchi e ragù della Nonna non pensavo che una volta rientrato in Italia mi sarebbero mancati alcuni piatti Vietnamiti. Tra tutti sicuramente una delle pietanze che preferisco sono i caratteristici Bánh Cuốn. Fino a 20, 30 anni fa solamente i Vietnamiti più ricchi potevano permettersi di andare al ristorante. A vendere uno dei miei piatti preferiti, il Bánh Cuốn, era una donna che in bicicletta passeggiando per le vie del Vecchio Quartiere esclamava a gran voce: “Ai banh cuon nao” (“Chi vuole banh cuon”).

Bánh cuon

Un eco che risvegliava l’appetito di ogni bambino, che alla vista della donna, iniziava ad esultare ad alta voce supplicando la madre perché barattasse una ciotola di riso in cambio di un banh cuon dalla gentile venditrice.

Oggi sono numerosi i ristoranti che continuano a servire questi deliziosi involtini preparati con latte di riso al vapore e farciti con funghi e ottima carne di maiale. Il primo ristorante di Hanoi a servire al pubblico bánh cuốn fu il Banh Cuon Thanh Van dieci anni fa, nel vecchio Quartiere.

Ad Hanoi visiteremo e scopriremo assieme quelli che furono i miei ristoranti preferiti. Obiettivo quello di verificare  che siano ancora aperti e soprattutto per riassaporarne la bontà. Nella capitale incontreremo alcuni carissimi amici ed amiche e ripercorreremo a piedi ed in bicicletta vie conosciute, felici di andare ad esplorarne di nuove. L’itinerario di viaggio, che vi sveleremo domani ha in serbo delle sorprese, per il momento possiamo soltanto dirvi che il viaggio comincerà a Da Nang, città scrigno della cultura Cham, dove atterro oggi. In viaggio non saremo soli, voi sarete nostri essenziali compagni di avventura. Occhi e cuori Italiani curiosi, dall’altra parte del pianeta.

Ascolto consigliato del giorno: Cleo Sol – Butterfly

  Nell’aria un profumo di Xylopia Frutescenses – Pindaiba Bianca